Netro situato nell'alta Valle Elvo si estende dai 400 mt. s.l.m. del bacino della diga sul torrente Ingagna ai 1.859 mt. del Bric Paglie. L’abitato si concentra nei nuclei del capoluogo, delle frazioni di Colla, Castellazzo e delle regioni di Cerea, Trivero e Renecco.
Affonda le sue origini ai tempi dei Celti - Salassi che nella lotta contro il nemico romano, trovarono qui una posizione strategica di difesa chiamando il luogo NEOS-TRU, Nuova Difesa da cui NETRUM in latino e NETRO in italiano. L’altare druidico e le iscrizioni rupestri nei pressi dell’Alpe Alpone ne confermerebbero la presenza.
E’comunque certo che il capoluogo, adagiato lungo la dorsale che raccorda l'altopiano alla montagna, si presenta come una roccaforte naturale per la sua posizione elevata e strategica tanto da costituire un punto di difesa fino al cinquecento.
Del leggendario castello, edificato intorno all'anno 1000, rimane solo una torre, divenuta poi la torre campanaria dell’Oratorio di San Rocco, edificato ai primi del 1600 come ex voto in occasione di un’epidemia di peste.
Risale invece all'XI secolo la Chiesa romanica del Cimitero. Sebbene oggetto di successivi ampliamenti, la chiesa conserva intatto il fascino sobrio delle pievi medioevali. In essa si possono ancora ammirare antichi affreschi.
A Netro, fin dai tempi dei Celti-Salassi, era fiorente la lavorazione del ferro che ha visto il massimo splendore ai primi del 1900 con la costruzione delle antiche officine Rubino in cui si producevano attrezzi da lavoro. Parti delle vecchie fabbriche sono ancora visibili, mentre all'interno dell'attuale stabilimento è presente una cellula dell'Ecomuseo Valle Elvo e Serra nel quale sono conservate antiche macchine per la lavorazione del ferro e importanti testimonianze della maestria artigianale netrese.
A valle della frazione Cerea, lungo il corso del torrente Ingagna, sorge ed è tuttora in funzione "Al Mulin d'la Sarèja" un vecchio mulino ad acqua, recentemente ristrutturato che, mediante antichi sistemi, macina granoturco coltivato biologicamente, producendo un’ottima farina ideale per cucinare la tradizionale polenta.
Oltre alla ricchezza storico artistica, il territorio comunale vanta un contesto naturalistico di notevole bellezza. Percorrendo i numerosi sentieri immersi nel verde di boschi naturali e prati lussureggianti, si può godere di panorami mozzafiato solcati da un'infinità di spumeggianti torrenti di acqua purissima.
La quiete dei luoghi e la possibilità di vivere con i ritmi dettati dalla natura, alla riscoperta di un passato ricco di storia e di tradizioni, fanno di Netro e di tutta la Valle dell’Elvo la meta ideale per trascorrere periodi in completa e salubre tranquillità.
In paese è presente una cellula dell'Ecomuseo Valle Elvo e Serra , dedicata alla lavorazione del ferro.
È situata all'interno delle ex officine Rubino, ora Bono Netro. Vi sono raccolti circa 1500 pezzi tra reperti, macchinari e attrezzature corredati dai relativi cataloghi.
Sono possibili visite guidate con preavviso telefonico prenotando al n° 015 65124 oppure 348 7065360.
Il monumento più rilevante è la pieve romanica di Santa Maria Assunta, risalente all'XI secolo. Attorno all'edificio - inizialmente posto al centro dell'antico abitato - si è successivamente sviluppato il cimitero di Netro. All’interno, è ancora presente un ciclo di affreschi, risalente alla prima metà del 1400, attribuito alla bottega di Domenico della Marca di Ancona e raffigurante un Cristo Pantocratore e i dodici Apostoli
E' possibile visitare la Chiesa prenotandosi presso la Parrocchia di Netro tel 015 65139
Sul territorio di Netro vi sono ben dieci Chiese.
Nel capolugo abbiamo: la Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, la
Chiesa di S. Maria delle Grazie la Chiesa di San Rocco emblema del
paese, e la Chiesa Romanica del Cimitero
Chiesa dell'Immacolata in Reg. Cerea
Chiesa di S.Germano in fraz.Castellazzo
Chiesa di S. Carlo in Reg.Trivero
Chiese dell'Annunziata e di S. Rocco in fraz.Colla Chiesetta degli Alpini in località Bossola
Fine Gennaio festa dei priori di S. Giulio in ricordo dei muratori netresi espatriati in cerca di fortuna Primo di maggio Festa di Primavera con Raduno dei Trattori a cura della Banda
Nella seconda metà del mese di luglio Festa della Birra a cura della Proloco
La Festa patronale cade il 15 Agosto. In quella data, la Proloco organizza una mostra dell'artigianato e dei prodotti tipici. 24 dicembre presepe vivente
Il nostro territorio è attraversato da numerosi sentieri. È possibile visionare le relative schede collegandosi online al sito www.atl.biella.it oppure alla sezione dedicata al C.A.S.B sul portale della provincia di Biella:
SITO di seguito alcuni tra i più suggestivi: